L’Annual Report on intra-EU Labour Mobility del 2019, commissionato dalla Comunità Europea conferma che sebbene la mobilità all’interno dell’UE abbia continuato a crescere nel 2019, lo ha fatto a ritmo più lento rispetto agli anni precedenti.
Ma come sono cambiati e stanno cambiando i trend e gli interessi di molti expat? Come ha influito sulle fluttuazioni l’attuale pandemia? Quali altre cause stanno impattando le scelte degli expat?
In questo contesto consideriamo “expat” chi vive e lavora in un paese ospite per scelta o per necessità secondarie, per un periodo più o meno determinato di tempo, spesso con istruzione superiore. Professionisti quindi che hanno liberamente scelto il paese ospite per motivazioni non legate a forti necessità economiche, finanziarie, o di stabilità, ma a dinamiche definite soft come famiglia, desiderio di internazionalità, avanzamento di carriera. Chi, per fortuna o per meriti ha avuto insomma il lusso della scelta.
Come vivono ad oggi gli expat europei la loro scelta?
Quali fattori, dinamiche, avvenimenti politici influiscono ad oggi sulle scelte attuali, imminenti o piani futuri?
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