Nell’estate del 2016, impiegata in una grande banca svizzera, ero entrata a far parte di un programma per “talenti” chiamato women fit for success. Apprezzo molto e applaudo questi programmi e investimenti sui talenti dell’azienda, ma mi chiedo se organizzare programmi specifici per donne e uomini non aggravi ulteriormente il problema dell’uguaglianza di genere sul posto di lavoro.
In ogni caso, avevo preparato la mia 48-ore ed ero partita verso una località fiabesca in montagna, un ritiro per “menti corporate”. L’intero programma offsite prevedeva due giorni di workshop, esercitazioni, role-play, discussioni, networking, molto simile ad altri programmi di questo tipo fatti precedentemente e che avrei fatto in seguito.
Ma in questo particolare programma, a distanza di 4 anni, ho acquisito un aspetto e insegnamento fondamentale: dosare l’energia in base al proprio ritmo interiore per poter massimizzare il proprio rendimento.
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